I nostri allievi ci seguono per quello che facciamo (anche in senso immateriale)..
E confermano la loro scelta nel tempo per quello che siamo, cioè per come interagiamo e ci posizioniamo anche a livello di valori, emozioni, umanità..
Per questo motivo, prima di decidere che cosa si vuole fare è necessario scegliere chi si vuole essere..
Non bisogna piacere proprio a tutti, ma la ricompensa è quella di poter stringere o iniziare un rapporto con chi apprezza la nostra sensibilità o quantomeno riconosce il valore della sua capacità di “stare al mondo”..
Si tratta spesso di un rischio calcolato, o solo di un’intuizione creativa..