Bruce Lee diceva, ‘il contrattacco è un’arte sottile, più sicura per chi la esercita e più nociva per chi la subisce’.
Perché il contrattacco abbia successo bisogna riuscire a colpire l’avversario mentre è ancora fuori posizione per aver mancato il bersaglio. Bisogna agire istantaneamente e con spontaneità.
La vera base del contrattacco è lo schivata con slittamento laterale; in tale tipo di schivata il busto non esce mai dallo spazio di azione.
Nel lavoro di boxe, tale schivata si adotta per evitare diretti e i contro colpi sferrati con la mano avanzata. È una manovra evasiva validissima perché non impegna affatto le mani.
Richiede per contro tempismo assoluto e capacità di valutazione e per risultare efficace va eseguito movendo il busto ‘appena appena’.