sabato 18 giugno 2016

KARATE SHOTOKAN VS. KALI SIKARAN

Cosa hanno in comune?
Il Karate Shotokan si fonda sulle tre "K": Kihon, Kata e Kumite così come il Kali Sikaran si fonda sulle tre "S": Sinawali, Sayaw e Sombrada.
Il fine ultimo per entrambi gli stili è appunto quello di ottenere così una preparazione completa attraverso lo studio delle tecniche di base, delle forme e del combattimento libero (sparring).

Cosa hanno di diverso?
Una delle differenze sostanziali tra questi due validi stili di arti marziali giapponesi (Karate) e filippine (Kali) è sicuramente il metodo di allenamento utilizzato per l'apprendimento di determinate abilità.

In una tipica lezione di Karate avviene che un partner attacca e l'altro reagisce con la tecnica oggetto della lezione. L' "Uke" (aggressore) è tenuto ad iniziare con un attacco deciso ed energico, ma controllato e la "violenza" dell'aggressione deve corrispondere al livello di abilità del "Tori" (aggredito). 
Nel Kali le tecniche e gli esercizi comprendono molto spesso movimenti ripetitivi e ciclici di attacco/parata/controllo/risposta, da eseguirsi a velocità crescente ed in maniera molto fluida.

Una volta acquisita la struttura ed il "ritmo" del ciclo vengono poi aggiunte tecniche "spontanee" in modo da trasformare gradualmente l'esercizio di base in un gioco di colpi reciproci (contra y contra) e applicazioni finalizzate a sbilanciare o neutralizzare la sequenza di attacco del partner.